[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 20 maggio 2009 ]
Ebbene, sono ancora vivo: è un pezzo che non scrivo più nulla perchè con la brutta stagione e il lavoro, che fortunatamente non manca, non ho fatto giri in moto degni di nota.Alex nel frattempo ha cambiato moto e quindi dovevamo cercare un itinerario per poterla usare un po’: la nostra scelta è caduta su un altro grande classico del nord Italia: il giro del Lago Maggiore, tra le province di Varese, Novara e Verbania e il Canton Ticino.
Informazioni riassuntive
- Lunghezza: 300 km circa da Cernobbio a Cernobbio
- Tempo impiegato: 9 h (compresa pausa e sosta per il pranzo)
Visualizzazione ingrandita della mappa
Itinerario in breve
Ritrovo al benzinaio di Grandate alle 9:45 dove facciamo il pieno e partiamo per Sesto Calende.
Ora, bisogna dire una cosa: io e Alex non abbiamo un grande senso dell’orientamento, non abbiamo ancora comprato il supporto del navigatore da moto e a volte i cartelli stradali sembrano messi apposta per disorientare, perciò per fare i primi 50 km ci abbiamo messo due ore.
Questo tratto di strada non è particolarmente emozionante e se qualcuno vuole rifare questo itinerario può tranquillamente arrivare a Sesto Calende in autostrada, senza alcun timore di perdersi qualcosa di bello.
Da Sesto Calende si inizia a costeggiare il grande lago e da qui in poi è difficile perdersi, basta tenere lo specchio d’acqua sulla propria destra. Il primo centro che si trova è Arona, dove ci siamo fermati per qualche minuto a far riposare le gambe; la cittadina è attrezzata molto bene per questo tipo di turismo, con moltissimi bar e pizzerie lungo la strada e anche un grande parcheggio a pagamento per le moto.
In generale tutti i paesi di una certa dimensione che si trovano lungo il tragitto sono per organizzati in questo senso, si nota benissimo che sono tutti centri dove si presta grande attenzione a chi viaggia.
Sebbene fosse già passato mezzogiorno, decidiamo di andare avanti fino a Verbania così da recuperare qualcosa in termini di tempo essendo un orario particolarmente tranquillo dal punto di vista del traffico e poco prima delle 13:00 siamo seduti ad un tavolo a ordinare due pizze.
Questo primo tratto è abbastanza trafficato, quindi non è esattamente divertente, in compenso le strade sono sempre molto pulite e ben asfaltate.
Ripartiamo e magicamente il traffico si riduce moltissimo e per tutto il resto del pomeriggio la strada sarà sempre molto libera così da poter percorrere il tragitto a velocità costante con un filo di gas. Fate attenzione agli autovelox che si trovano spesso, perciò non è il caso di andare troppo forte anche considerando la bellezza del panorama.
Salendo si arriva a Cannobbio dove si possono ammirare i Castelli di Cannero e dopo pochi kilometri si arriva alla dogana tra Italia e Svizzera che conduce alla bellissima e curatissima Ascona e quindi a Locarno superata la quale bisogna fare un po’ di attenzione perchè per qualche tempo si perde il contatto visivo con il lago e le indicazioni stradali non sono molto complete, ma non si tratta comunque di nulla di difficile.
A quel punto si inizia a percorrere la strada lungo la costa orientale del lago e in una decina di kilometri si ritorna in Italia diretti verso Luino, seguendo il tratto più bello in assoluto dal punto di vista “motociclistico”: strada larghissima, pulita e tutte curve. Breve sosta e poi si riparte verso Laveno, dove ci siamo fermati per l’ultima volta prima di tornare diretti a casa.
Punti di interesse
Tutti i centri più grandi sono ottimi per una sosta breve oppure per una più lunga e il panorama è sempre bellissimo.
Se vogliamo confrontare il giro del Lago Maggiore e quello di Como, direi che a livello paesaggistico sono simili, con il Lario che è più chiuso dalle montagne, mentre a livello di centri e strutture il Maggiore mi è parso più organizzato, forse anche a causa della conformazione del territorio
Un paio di foto…
[ originariamente pubblicato su micheledellatorre.net il 20 maggio 2009 ]